Sarà un'altra estate
nella follia del disamore
chiaroveggente
parassita sul cuore
sarà sciabola tagliente
vellutato intaglio
naufraga
sfuggente
si poserà piano
sul mio ventre addormentato
a declinare l'ombra
avrà l'abito quieto della nostalgia
carne di se stessa
senza orme
piegata e nuda
fuggita al tempo
viva e vissuta
in quei sogni
che saranno doglie
addosso ai miei respiri.
Sarà un'altra estate ebbra di vino
e vuota la mia coppa.