le donne a Poggetti che alla "fontina"
riempivano le brocche e le caricavano sulla testa
camminando poi svelte in equilibrio
più dura la salita sterrata che portava ai caseggiati
muto il mio sguardo di bimbo
nel verde e nel giallo estivo della campagna si aggirava
con mia madre vicino
altro ritmo dei giorni altro tempo rispetto ad oggi
di automobili e televisione infestato
io con il sorriso dell'innocenza allora
io canuto ed altro ora come fosse passato un'eternità
in un attimo racchiuso
scendevano le ore del giorno lentamente
al mutar dei colori dell'agosto come sospesi in cielo
fuori dal mondo degli altri nella campagna qui vicina
in una pace che aveva il riverbero dell'infinito
muto il mio sguardo di bimbo
la scoperta d'amore e d' incanto della natura circondato
io era quel che sono stato
lucente in altra epoca visionato
in un attimo racchiuso
nello spazio del tempo sperduto
muto il mio sguardo di adulto
nel chiaro e nell'azzurro dell'universo si aggira