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La famiglia si ricompone

Vent'anni sono passati,
padre mio, da quando ci hai lasciati,
quante sofferenze hai sopportato;
severo, onesto,
amato e rispettato,
di Dio timorato.
In quell'ultimo giorno di agonia,
più che mai ti ero vicino, con te in sintonia;
di fronte alla morte eri indifeso,
con dignità la strada per l'Ade hai preso.
Tu madre, dopo pochi anni lo hai seguito,
financo nel dolore assomigliato,
con forza e disperazione hai lottato
fino all'ultimo anelito di vita hai sperato.
Madre dolce nell'amore.
Madre attenta nel conforto.
Dopo anni di tormenti e di dolore,
la famiglia hai ricomposto;
in pace ora riposi vicino al marito
ed al figlio, fanciullo, che la morte aveva rapito.
Ombre fra i cipressi del viale alberato
che si stagliano alti e snelli
come ad indicare la via del cielo
a chi ormai gli occhi ha spenti.

 

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4 commenti:

  • Giacomo Scimonelli il 17/01/2011 23:03
    molto bella
  • Anonimo il 17/01/2011 19:31
    Bellissima dedica, tuo padre ne sarà contento lassù dove sta.
  • Aedo il 17/01/2011 19:17
    Una poesia dettata da un profondo amore. Bellissima!
    Ignazio
  • Virginio Giovagnoli il 17/01/2011 17:18
    Sono un imbranato ho lasciato la a delle parola finale Famiglia.

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