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Clarissa

Sfumeggiante bellezza che
Si nutre e
Si nutre di sé

Batuffolo armonia, ambra leggiadra
Immobile calma che quieta il mio vivere
Lucente rugiada che quieta il mio spirito

Malumori umani, angosce ansie paure
Tu che sibili vagiti di razza
Miagolando il fruscio di ogni alba
E alla notte vivi, fai fusa ai miei sonni
Proteggendomi dai Demoni
Oh, dolce superba anima
Fatta di vibrisse, pelo e amore
Insegnami a soffocare ogni malumore

Volteggi, saggia sicura, arranchi salti avanzi
Vivi, ti cibi e sogni e ami che nobiltà di vivere
Che nobiltà di stile.. dai tuoi enormi occhi
Che mi guardano con tanto amore
Quando pian piano le unghie ritiri
E il mio viso umano sfiori, e mi tocchi,

con carezze di figlia bambina
tu che non sei umana ma sei così Divina
tu che sei gatto semi Dio dagli egizi a questi tempi
senza pace, senza storia, né cultura e né di gloria.. senza amore
questo tempo tu lo riempi

 

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2 commenti:

  • ELISA DURANTE il 25/01/2011 07:42
    Una poesia dedicata con rispetto, deferenza e amore ad una compagna di vita speciale.
    Piaciuta, compresa, condivisa (sono una "gattara" anch'io) !
  • Giacomo Scimonelli il 23/01/2011 12:25
    particolare... piaciuta

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