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Rotazione

Una stanchezza cosmica.
Un ritmo veloce, incessante e ostinato.
Arcobaleni troppo grigi.
Voglie soffocate, sempre troppo presenti, sempre troppo presenti.

Un direttore illogico e brevi crescendo
Un palcoscenico per un' orchestra banale e opaca.
Una teatro ruvido e sfuocato
Paganti distratti, sempre troppo presenti.

 

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4 commenti:

  • MATTEO SIDERI il 01/10/2011 02:43
    grazie chiara. davvero. apprezzo come tu possa ritrovare del vero in cio' che ho scritto. poca curiosita' e' cio' che contraddistingue molto e molti intorno a me... a presto
  • Chiara Marenghi il 01/10/2011 00:21
    Paganti distratti, sempre troppo presenti... quadro veritiero di quello che c'è intorno. bella poesia
  • MATTEO SIDERI il 26/01/2011 05:35
    grazie davvero. ci sono momenti in cui tutto e' un peso e solo il ricordo della gioia. in quei momenti ho davvero poche forze per sorridere. poi e' vero anche che il mattino ha l'oro in bocca e che ogni giorno sento il sole splendere su di me nonostante fuori sia piovoso, ma nn riesco a essere costante nel sorridere. o prendere le cose alla leggera. cmq grazie ancora, mi son sentito capito =) =) =)
  • Giacomo Scimonelli il 25/01/2011 09:46
    bei versi.. una stanchezza cosmica... la vita che scorre troppo velocemente e non si ferma... i colori grigi dell'arcobaleno...
    bella visione... anche se pessimistica... della vita
    la tua visione della vita spero che un giorno cambierà... ma la penso come te...

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