username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Per non dimenticare

Si perde lo sguardo
tra i binari
terribilmente vuoti
e chiudendo gli occhi
par veder volti scarni
su corpi fragili.

Rimane sospeso
un filo di fumo
ormai nulla brucia
solo la tua pelle
segnata dal tempo
quei numeri
impressi per cancellare,
si contorce
svanisce
tra le sterpaglie secche
le baracche di legno
ormai grigio.

E tremo ogni volta
che l'uomo grida contro il fratello
o finge di non vedere,
tremo a sentir l'odio contro un popolo,
una razza, una religione.
Per non dimenticare... ma ogni giorno si ripete.

 

5
8 commenti     0 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

0 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati

8 commenti:

  • augusto villa il 09/01/2012 16:15
    Mi è piaciuta e devo dire molto, per le grigie immagini, per la secchezza delle sterpaglie, fragilita'della vita, o pi? di essa, fragilità del nostro essere in quanto esseri umani... Non nuovi a queste barbarie... e abbastanza ipocriti da avere la faccia tosta ad essere pronti a rifarle, certe cose... e a rigiustificarle.
    All'anonimo qui sotto... mi sento di dire: Quali preghiere vuoi scrivere... tu che hai la sensibilità di un lavabo?... Tu che non sai... che "Anch'io" si scrive con l'apostrofo?
    Continua così Mina...
    Certo... che un nick pi? corto no eh?--------Abbraccione--
  • Minalouche TS Elliot il 24/04/2011 08:19
    In realtà shinoguro non è una preghiera... descrivo voto, impressioni.. non son mai andata a visitare un campo di concentramento, anche se lì è sepolto un mio parente... le mie parole come, credo, tutte quelle di chi ha scritto qualcosa sull'argomento tremendo, son per non dimenticare.. anche se l'uomo in questo ha davvero la memoria corta.
  • Anonimo il 22/04/2011 23:01
    sì, ma basta scrivere preghiere per le vittime, è troppo facile e ci riesco anchio se mi ci metto
  • Ugo Mastrogiovanni il 09/03/2011 19:08
    Quando una poesia porta il titolo che fa riferimento ad un evento della storia corrente o passata di una o più persone, è inevitabile e doveroso ringraziare l'autore per lo scossone che provoca nel lettore. Gli è anche dovuto il nostro encomio per la grande umanità e la sua non comune forza etica; senza sorvolare sulla capacità di scegliere e coordinare assonanze, inflessioni e accenti.
  • Dino Borcas il 14/02/2011 00:31
    http://www. youtube. com/watch? v=miLV0o4AhE4
  • vincent corbo il 28/01/2011 07:54
    è vero: ogni giorno si ripete. L'odio, l'intolleranza, la violenza sono un male che bisogna lottare continuamente ma forse questa non è una sconfitta; finchè ci sarà qualcuno che avrà il coraggio di lottare, la battaglia sarà sempre accesa.
  • Anonimo il 28/01/2011 00:18
    Sono giovane ma sento molto la tua poesia.
    Grazie di averla scritta. C'è tanto bisogno di sensibilizzare gli animi, in questa epoca frenetica e distratta.
    Un abbraccio

    Fenice
  • Maurizio Cortese il 27/01/2011 23:38
    Si percepisce un sentimento di partecipazione profonda alla tragedia, insieme ad una sorta di realismo leggermente rassegnato; scrittura essenziale.

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0