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Lo scandalo, ovvero, un colpo di sole

Accadde un fatto scabroso
quel sabato di Agosto.
Eclatante,
così tanto,
che se ne parlò tutto il giorno,
ed anche il giorno appresso.

Verso l'una,
sotto il sol leone,
tra la selva di ombrelloni
una bionda mozzafiato,
già tutta abbronzata,
con il passo da Gazzella
attraversò la selva
e si diresse
in riva al mare.
Sul bagnasciuga
distese un telo rosso
e con disinvoltura,
tolse,
quel che aveva in dosso.
Spalmò sul corpo dorato
unguenti, olio e pomate,
poi,
supina si distese
con tette e pube al sole.

Visione da gustare,
era nudo integrale.
Le tette ritte e dure
e riccioli sul pube.

La quiete della spiaggia
stravolta in un baleno,
le donne a farfugliare
gli uomini a sbavare;
litigi a non finire.

In fondo all'arenile,
con passo lento e stanco,
un'attempato ambulante,
che vendeva Cocco,
passò e vide quel "tocco"
Con sguardo fisso al pube
fece tre o quattro passi,
poi come il Gambero,
fece passi a ritroso.
La scena la notai,
tutti la notammo.
Quel povero ambulante,

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4 commenti:

  • Giacomo Scimonelli il 29/01/2011 22:21
  • loretta margherita citarei il 29/01/2011 21:21
  • Anonimo il 29/01/2011 21:14
    Ezio è sempre Ezio.
    Non ti smentisci mai... nella tua bravura...
  • Don Pompeo Mongiello il 29/01/2011 19:26
    La poesia di per sé è bellissima, ma si occupa di pudore e sesso, che molti non capiscono e non si sa ove la colpa sta, io personalmente avrei ammanettato anche la provocatrice.

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