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Considerami

Siamo animali noi;
impunibili criminali noi;
siamo indecisi noi;
non siamo gli Umani,
Noi.

Non siamo la Civiltà,
e la Patria, e l'Uguaglianza,
Noi.

Volemmo credere ad un Dio Imperatore,
e a Marte, e a Venere, e a Giove,
e a Diana,
che ringraziammo di averci insegnato a fare la guerra...
e l'uno con l'altro
credemmo
di avere in core
anche l'amore.

Ma noi non siamo i Fratelli.

Poi venne il fogo del legno con l'altro legno,
che onnipotenti ci fece,
e a Marte, e a Venere, e a Giove, e a Diana,
mai più credemmo,
Dei della Terra ci femmo,
padroni di ogni respiro.

Ma noi,
noi siamo i Buffoni.

E credendoci geni,
sapienti e intenditori,
iniziammo a fare di questo Paese
un gran circo,
di bestie per lo più.

E la mano si levò dal corpo
e indipendente cominciò a lavorare,
mentre il buon senso, e la ragione, e la mente,
marcirono.
Ogni uomo iniziò a marcire.

Questo,
sì questo,
è il Paese di loro
che si sentono Uomini.

 

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2 commenti:

  • antonio castaldo il 15/02/2011 15:34
    bello il tuo buongiorno al sito
    molto apprezzato
    e spero tu apprezza... il mio benvenuto
  • Giacomo Scimonelli il 05/02/2011 21:46
    pensieri apprezzati...