La mia casa è un attico.
Abito sui tetti.
Come un gatto sul cumignolo
guardo sotto
la vita che va.
Dall'alto
non si colgono i dettagli
però si vede ciò che accade.
Di giorno
scorre forsennatamente,
come in tante vie
della città.
Di notte
lenta, viziosa,
schifosa
vita di periferia
di una grande città.
Fiamme accanto ai lampioni,
tenute vive,
e Quelle,
avanti e indietro
come Felini in gabbia.
Le auto si fermano,
contrattano,
poi ripartono.
Sgomma
chi non trova l'accordo,
lentamente
chi ha comprato
l'illusorio momento.
Saranno giovani
quelli che si fermano,
i giovani sono sempre in tiro.
Non sono mai andato a puttane,
chissà perchè.
A volte
una nuova esperienza
mi tenta.
Freno,
penso alla pulizia,
le malattie,
il preservativo;
a me piace solo senza.
E poi,
ho una certa età,
non mi accendo
senza preliminari.