Era lui, il tuo sogno
sin da bambina
il tuo desiderio acerbo
d'adolescente
il suono di un organo
in chiesa in quel giorno
di tulle e di organza
quando risuonarono
le note dell'eterna promessa
in quel sì benedetto dal cielo.
Gli sei stata accanto
credendo d'esser moglie
madre, amica, sorella
dandogli quanto hai ricevuto
d' amarlo quando lui t'amava
e che lui ti amasse come tu lo amavi.
Ma sbagliavi...
sono giorni...
che nella confusa mente
ossessiva è la frase
da lui detta:la vita è un'altra cosa...
un'altra cosa da quella insieme vissuta...
già... un'altra cosa...
da una rosa poggiata sul cuscino
dal riso gioioso nel bacio del mattino
da tenersi per mano e guardare
il bambino crescere che impara
a parlare, camminare
guardarsi negli occhi
e superare insieme ostacoli e dolori...
Già... un'altra cosa è la vita...
ed ora raccogli vetri infranti
riassesti sedie spaiate nella cucina
lavi un solo piatto
cambi ogni giorno
una sola federa del letto
intrisa dal pianto.
Già... lui ti disse che la vita è un'altra cosa...
ma cosa se se ne sta andando?