Scende la sera.
La campagna si veste di malinconia,
un velo di nebbia
si arrampica
sui piccoli Pero,
dai rami ancora spogli,
scivolando poi,
come sottilissima pioggia,
sui campi appena arati.
Una pallida Luna,
infreddolita,
buca la patina stagnante,
specchiandosi,
nei canali artificiali
di acqua sorgiva,
ai lati del viottolo
di terra e ciottoli.
Stanco,
il passo lento,
il viso luminoso e fiero,
l'ultimo Pioniere
torna alla dimora,
accompagnato dal riflesso
fin sull'uscio.
Prima di entrare
uno sguardo all'orizzonte,
mano alla fronte
come una visiera,
a leggere nel cielo
segni di Primavera;
germoglio e vita
alle sue fatiche.