Mi vestirò di te cambiando i colori dell'autunno
nella primavera che rinascerà
avrò vesti colorate di quel giallo mimosa
che splende sugli alberi
che gocciola rugiada
sulle labbra seccate dal gelo.
Sarò gaia tra i prati in fiore
la corolla per l'ape assetata di miele
il cinguettio di una nuova vita
in un nido di paglia e fango
vibrerà il mio canto nel respiro di ventre
leggero come il sonno di un bambino.
Tenderò l'arco verso il cielo
un dardo lucente che colpirà arcobaleni di seta
nel soffio vitale della vita che s'accende
al tocco del tuo sguardo che mi sfiora
celato dietro una nube di vapore e amore.
Amputerò i miei arti di legno
pesanti come libre di sabbia
e spiccherò il volo nell'incoscienza
"avvolta nell'ultimo raggio di sole."