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La riconoscenza

Erano in dieci della Samaria
Gli chiesero pietà:
<Mondaci dalla malattia>,
e grande fu la Sua bontà.
Ritornò di quelli solo uno
e gradito fu il suo ringraziamento,
ma degli altri?
Nessuno.
Forse il buon Dio
li macchiò d'innocenza,
ma posero il germe
dell'irriconoscenza.

 

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0 recensioni:

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31 commenti:

  • mauri huis il 25/04/2011 09:09
    non è il mio genere ma la vena è buona e fresca. complimenti!
  • salvo ragonesi il 19/03/2011 17:04
    non è solo questione di leggere la Bibbia ma anche di mettere in atto i Suoi insegnamenti tutto li, bravo Ugo bei versi. salvo
  • Anna Giordano il 05/03/2011 20:13
    Bellissima poesia! Riflette l'immagine dell'uomo, così come lo è sempre stato, purtroppo! Ci sono da sempre persone che danno senza domandare e altre che prendono senza dare...
    Grazie, Ugo, per questa poesia che insegna, chissà che un domani non possano esistere che dei buoni samaritani.

    Anna
  • Anonimo il 21/02/2011 22:30
    bella parabola su come è nata la riconoscenza... e l'irriconoscenza
  • nicoletta spina il 17/02/2011 23:19
    Medito e rifletto e mi sento più ricca dentro.
    Un inchino, grande e unico Ugo.
  • Don Pompeo Mongiello il 17/02/2011 14:34
    Poesia apprezzatissima, sia nella forma, come nel contenuto e nello stile.
  • Rosarita De Martino il 15/02/2011 07:30
    Caro Ugo, la riconoscenza per noi uomini è come un fiore raro che bisogna raccogliere con delicatezza e saperlo poi donare a chi ci ha fatto del bene, purtroppo usiamo poco questo fiore anche nei riguardi di Nostro Signore che ogni giorno ci dona la vita. Con affetto e stima. Rosarita
  • Mario Olimpieri il 14/02/2011 11:57
    "Se fai il male, ricorda; se fai il bene, dimentica": è avvenuto sempre così, per cui dobbiamo stare molto attenti a non cadere nel male; quando, invece, procuriamo il bene, dobbiamo solamente esserne intimamente soddisfatti, senza attendere lodi e riconoscenza.
  • mariacarmela cortese il 12/02/2011 18:33
    molti temono di toccare tematiche bibliche o squisitamente dottrinali. come se postare versi attinenti li ponessero in aperta critica o, meglio ancora, temessero di non riceverne punto.
    in questa sua vedo una concordanza di riflessione compunta ed esposizione contenutistica di ottima qualità. sintonia tra versi e descrittiva che leggo in pochi, me compresa tra di essi. complimenti al suo brano, complimenti alla sua scelta, complimenti alla sua ispirazione e complimenti al suo diletto nella conoscenza. ma soprattutto i miei complimenti alla sua introspettiva analisi: <<li macchiò d'innocenza>>, colpa non sempre magistralmente taciuta dalle coscienze che tuttavia, pur contenendo il seme in grado di germogliare Verbo, si assopiscono in una più o meno conativa irriconoscenza. laddove finisce la misericordia divina, laddove i suoi versi chiudono.
  • silvia leuzzi il 12/02/2011 14:49
    Come è vero questo messaggio, la riconoscenza non è virtù umana, se pensiamo allo scempio di madre natura e di tutte le creature noi comprese.
  • Cinzia Gargiulo il 12/02/2011 14:03
    Bellissima poesia che invita a riflettere.
    Buon fine settimana Ugo!...
  • laura marchetti il 12/02/2011 12:51
    BELLA E VERA... È PIU' FACILE RICORDARSI DEI TORTI SUBITI...
  • Bruno Briasco il 12/02/2011 11:34
    oh fine dicitore!!!
  • vincent corbo il 12/02/2011 11:20
    Bisognerebbe riflettere molto su questi versi. Il tema trattato è molto interessante.
  • loretta margherita citarei il 11/02/2011 21:51
    strano l'uomo, nel momento del bisogno invoca, ma poi dimentica di ringraziare, daltronte non facciamo tutti così nella vita? bellissima ugo, sei super
  • Anonimo il 11/02/2011 21:38
    Poesia di classe.
    Bella, bella.
  • Giuseppe Tiloca il 11/02/2011 19:05
    Dopo tanto tempo, è bello rileggere tuoi versi, tua cultura e tua scrittura, che sempre, m'è piaciuta, bravissimo
  • Antonio Balia il 11/02/2011 18:28
    Troppo grande fu per loro l'intervento... . Testo importante anche per la Nostra stessa storia. Grazie Ugo.
  • laura cuppone il 11/02/2011 18:03
    mi associo a Maurizio e a Vincenzo...
    sei unico Ugo.
    Laura
  • Vincenzo Capitanucci il 11/02/2011 17:40
    1 su 10...è la decima che chiedeva la chiesa.. gli altri nove sono scappati.. senza pagare le dovute tasse...

    a parte gli scherzi Ugo.. Bellissima.. li macchiò d'innocenza.. ma..
  • Anonimo il 11/02/2011 17:26
    Un insegnamento universale tradotto in poesia... bravo Ugo. ciaociao
  • cesare righi il 11/02/2011 17:14
    che bella, e vera. Bravissimo
  • tania rybak il 11/02/2011 16:28
    il buon Dio ci fa sorgere il sole tutti santi giorni, ma quanti ringraziano per questo, ci da il pane quotidiano e la gente continua a lamentarsi, spero che avrà ancora molta pazienza e misericordia e lo spero che pure le persone cominciano ad avere il buon senso di riconoscenza verso colui che è tanto generoso, stupenda
  • Donato Delfin8 il 11/02/2011 16:16
  • Giacomo Scimonelli il 11/02/2011 15:54
    una spanna sopra tutti... complimenti
  • anna rita pincopallo il 11/02/2011 15:51
    unico e bravissimo complimenti
  • Fabio Mancini il 11/02/2011 15:49
    Mi piace che hai riportato il seguente brano evangelico che ho approfondito in un corso di teologia. Un saluto gentile. Fabio.
  • Gianni Di Salvatore il 11/02/2011 15:31
    bella poesia, piaciuta, bravo
  • karen tognini il 11/02/2011 15:29
    Alta classe le tue poesie... mi inchino alla tua bravura...
    complimenti Ugo...
  • Ezio Grieco il 11/02/2011 15:05
    .. faccio mio il commento di Maurizio.
    Bravo Ugo, piaciutissima!
    cl
  • Maurizio Cortese il 11/02/2011 14:32
    Ugo Mastrogiovanni, con il solito sapiente uso del lessico e della rima, sa ben trarre lezione di varia umanità dal libro più grande della storia.

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