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Un rosa stellata

Appollaiati
su un ramo
di luna

ascoltavamo
le acque nere del lago
lambire
i nostri piedi
con ali di cigno

ricordi
la stanza era bianca
morbide le pareti
di una lungimirante casa
distesa nel silenzioso respiro della notte

macchie
di caffè sul soffitto
dipingevano le ore
dei nostri visi insonni

Amerò la poesia
Ti dissi
tremante nel petto di dionisiaco furore
quando un poeta

aggiornato in esplosione di sole

infrangerà le sue labbra di marmo
sul Tuo esile corpo

donando
alla luce caotica della sua asimmetrica stella

la forma del Tuo mondo in petalo di rosa

volerai
leggera
sazia d'Amore
colma di presenza divina
abbracciando
il letto scosceso
di ogni umana notte

in un dolce declivio
di guance
fiorite
nel primaverile ruscello dei Tuoi occhi radiosi

 

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5 commenti:

  • Don Pompeo Mongiello il 17/02/2011 11:07
    Poesia che coinvolge direttamente l'anima trasportandola nei cieli più alti, facendoti dimenticare di essere mortale. Bravo davvero!
  • sara zucchetti il 16/02/2011 10:47
    Vincenzo il grande poeta! I tuoi versi entrano dispersi nel anima e si uniscono alle emozioni.
  • Giacomo Scimonelli il 16/02/2011 09:46
    è sempre un piacere leggere i tuoi versi...
  • cesare righi il 15/02/2011 22:14
    Caro Vincenz_one ogni volta che ti leggo mi fai innamorare della poesia... provo e riprovo ma poeti si nasce... tu NASCi
  • karen tognini il 15/02/2011 18:04
    Amerò la poesia
    Ti dissi
    tremante nel petto di dionisiaco furore
    quando un poeta

    aggiornato in esplosione di sole
    infrangerà le sue labbra di marmo
    sul Tuo esile corpo



    Splendide parole Vincenzo... versi che non si dimenticano...
    bravissimo

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