La rabbia che ti assale, che ti brucia, che ti fa smarrire
che ti logora, come un abito invecchiato dal tempo
ma che ancora non riesci ad indossare;
mentre le parole scorrono, sussurrate, come solo tu riesci a far librare
E così i pensieri si fanno sempre più pesanti
e così, le emozioni, si fanno sempre più accecanti
Mi nutro di te, delle tue parole non dette;
dei tuoi silenzi assordanti, che di respiri m'inibisce
È la ragione sai che parla, ma che il cuore non ascolta;
e così ti ritrovi ad un bivio, il quale non riesci ancora a ghermire
E ti scrivo sai, perché la voce mi manca, mentre ti parlo
e ti scrivo sai, perché il dolore mi soffoca, mentre ti ascolto
Di stenti la notte mi bacia, tra voci confuse, d'amaro bagliore
tra stelle cadute e lune sbiadite lasciate morire tra canti d'amore
La pioggia mi parla, di silenzi mi spoglia;
è lungo il cammino mia cieca pazzia,
tra flauti bendati, tra spartiti rubati,
una sola nota ti canta,
d'idillio baciato d'ambiti colori t'incanta