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Il senso della vita

A scuola senza tanta passione,
pomeriggio computer e televisione,
la sera un pasto fugace,
poche parole dette con un fil di voce.
La mia stanza è grande, troppo grande,
il mondo lo sento distante,
distratto non mi vede,
ed il mio "io" sempre più debole cede.
È sabato finalmente!
È giunta l'ora di liberare la mente,
basta poco e inizio a volare,
mi lascio dolcemente trasportare.
Musica e oblio,
mi sento quasi un Dio.
Cos'è che mi manca? Di cosa ho bisogno?
Forse di credere in un sogno,
crederci davvero,
invece di vedere tutto nero.
Credere e lottare con forza e volontà,
e non buttare via questa mia età.
Sabato venite tutti a casa mia?
Inauguriamo una nuova "compagnia".
Sei bravo Claudio, hai talento,
solo ora me ne rendo conto.
Anche tu però sei stata una sorpresa,
reciti con passione cara Teresa,
in quella scena d'amore,
si sentiva il battito del tuo cuore.
È questa la giusta medicina,
lo sballo di una sera è come la morfina,
dormi e sogni ma poi si fa mattina,
e il morale è di nuovo giù in cantina.
Allora sabato prossimo da Lorena,
così proviamo la seconda scena,
poi Luigi con la sua chitarra,
ci canta le canzoni della sua terra.
Con il teatro e le sue rappresentazioni,
escono fuori tutte le emozioni,
lasciando la mente fresca e serena,
come un giorno di primavera.
Ora, anche tu che mi hai letto,
inoltra ai tuoi amici questo discorsetto,
e muniti di coraggio e allegria,
formate anche voi una "compagnia".

 

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6 commenti:

  • Bruno Briasco il 19/02/2011 19:05
  • Anonimo il 19/02/2011 17:43
    Bella Terry... piaciuta...
  • Terry Di Vetta il 19/02/2011 13:23
    Non mi hai offesa, io poi non sono affatto permalosa, sono invece molto ironica, infatti ho sorriso divertita quando ho letto il tuo commento, mi sono detta: "ma dai un incoraggiamento x me!" Ti ringarazi invece x l'interesse avuto, buon fine settimana!
  • Bruno Briasco il 19/02/2011 12:58
    Non mi hai deluso cara Terry e sono felice del tuo percorso. Non vorrei averti offesa... sicuramente ho interpretato male il tuo pensiero e me ne dispiace. Ti auguro il meglio per te e famiglia.
  • Terry Di Vetta il 19/02/2011 12:46
    Mi dispiace deluderti, ma in questa mia, mi rivolgo ai tanti ragazzi inquieti appunto come dici tu, io la scarpa giusta l'ho trovata da un pezzo e ho raggiunto in pieno la maturità. Mi piace molto scrivere sui problemi sociali e ho fatto tanti anni di volontariato. Ascoltando ho imparato molto e cerco, nelle mie poesie, di trasmettere un messaggio positivo, non so se ci riesco, questo cmq è il mio scopo... ciao!
  • Bruno Briasco il 19/02/2011 11:23
    Probabilmente non hai ancora incontrato "la scarpa per il tuo piede", come si dice a Genova, che ti faccia dimenticare ogni tipo di sballo, di convegni e di riunioni che sanno di ripiego... tanto per passare il tempo... (tu stessa scrivi "il mio io sempre più debole cede...". La prosa la trovo molto gradevole che rispecchia sicuramente un tuo stato d'animo ancora inquieto e pieno di interrogativi. Scuoti il tempo Terry... e sii protagonista della tua vita e non spettatrice!

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