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Afrodite

Ti considero così come si dice...
La mia musa ispiratrice
Cosicché dipinsi i quadri e lasciai le immagini
Che attraversarono l’eternità della storia
Io figlio d’un vento che ha voluto soffiare
Sulle tue vette e al di là del mare
Non posso più dire di non aver memoria
Nei trascorsi d’imperiosa ascesa
Trovai la strada e il suo sentiero di marcia
Eri la runa d’un guerriero indo-ario
Immortale in riposo sui prati del Walhalla
Eri il pensiero vivente d’un Lama
Che percorreva le alture dell’Himalaya
Sei stata la sposa del soggiorno d’ Oriente
Nei colori accesi di ogni mia vita
Ti ho perso nella guerra del tramonto d’Occidente
E nell’anima sconfitta dell’Europa ferita
Oggi più niente mi svela i tuoi sogni
Che come oscuri presagi mi sorvegliano invano
Tra le stelle io guardo non solo da sveglio
E ti cerco in un cielo fin troppo lontano. 

(Primavera 2003)

 

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5 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 18/02/2016 13:18
    Un laudo tutto per te per questa tua eccezionale!

5 commenti:

  • DOMENICO FRUSTAGLI il 21/01/2012 18:58
    Io figlio d'un vento che ha voluto soffiare
    Sulle tue vette e al di là del mare
    Bellissima...
  • Anonimo il 17/05/2007 20:38
    Evoca immagini d'altri tempi... nostalgica e romantica.
  • sara rota il 17/05/2007 19:54
    Molto dolce...
  • laura cuppone il 20/04/2007 21:13
    molto bella. L
  • Caterina Siclari il 20/04/2007 15:45
    Profonda e coinvolgente. Complimenti

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