Resto appeso per un attimo
al mio raggio di luce,
eclettico arcobaleno si confonde
nella bruma mattutina.
Viandante della sera m'incammino,
tra muti alberi e silenziosi sguardi,
non più invincibile guerriero,
ma vulnerabile al nulla che mi sfiora.
Fuggo.
Nell'onirico viaggio dei ricordi
ritrovo un pensiero di libertà.
Un tuono dirompente
nel divenire, si scompone in mille atomi,
e abbagliante un fulmine di terra mi compone,
l'anima.
L'anima, l'anima mia
s'invola, ove le anime devono risiedere,
e la terra come gioiello incastonato in profondo oceano,
sorge.
In tutto il suo splendore percepisco finalmente la tua essenza,
e questo andare mi diviene amico.
Per sempre ora sarò tuo,
e nel tramonto che vi appare, sorge una radiosa alba...
altrove e tu sei sempre in me.