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Tristezza

Quando, traballante il passo,
spegne la luce del cervello,
diventa faticoso usare
le risorse del bello preservate a stento
e il poco seme da spargere che resta.
Sono pesanti come un sasso
le medaglie di latta appese al petto
e del poi sepolta è la memoria,
disfatta diventano le gesta.
Ma, immerso a ragionare a volte,
gusto come il miele la tristezza
quanto odorose primizie e belle fole,
ed evolve in fragranza giovinezza altrui
che inizialmente poi mi consumava.
Molte volte è bella l'amarezza,
mi fa docile, mite, zuccherato,
mi convinco che attesa sia sorpresa
e mi sento rinato e rinnovato.
Torna lo splendore della luce,
guardiana eterna del domani.
Vigile rimpatria la coscienza,
proponendo brio e battimani.

 

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0 recensioni:

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31 commenti:

  • niche chessa il 01/09/2011 10:24
    Sai accogliere con indulgenza e trarre i difficilmente raggiungibili benefici e gli impulsi al rinnovo che ci può regalare la tristezza che tutti viviamo talvolta.
  • Anonimo il 16/06/2011 18:22
    Una tristezza che diviene dolce nel ritmo di questi splendidi versi, bravo Ugo
  • - Giama - il 20/04/2011 16:06
    Meravigliosa opera Ugo, da trattenere avidamente!
    un grazie infinito per averci regalato questo tuo sentire e in questa nobile forma che è la Poesia...
  • Don Pompeo Mongiello il 07/04/2011 19:27
    Una poesia che meriterebbe gli allori degli antichi Imperatori romani, ma spero che basti un plauso e cinque stelle della mia modesta persona.
  • augusto villa il 29/03/2011 14:40
    ... ma sì... e del resto cosa dovremmo fare?... Bravo Ugo per il tuo reagire... e bravo per la poesia... che è bella e fa riflettere. Eh... dai... non sei solo... ahahah...
    ----------- ------------- -----------------
  • vincent corbo il 29/03/2011 06:25
    Come un alchimista sei riuscito a trasformare la tristezza in speranza.
  • Sandra Checcarelli il 21/03/2011 09:50
    Vi è una leggera tristezza ma la voglia di andare avanti è più forte. Conplimenti!!!!
  • salvo ragonesi il 19/03/2011 16:46
    diventa faticoso usare le risorse del bello.è proprio cosi belle riflessioni graditissima salvo
  • Anonimo il 14/03/2011 12:51
    la tristezza compagna di chi è consapevole del passar del tempo, della solitudine... il tuo scritto fa riflettere... Comunque complimenti Ugo che riesci a rinascere ed a rinnovarti... nella luce del domani
  • soffice neve il 13/03/2011 19:26
    l'amarezza può portare talvolta alla dolcezza??? non l'avevo mai considerata così... grazie per il tuo commento... neve
  • Anonimo il 12/03/2011 20:03
    scritta da un grande poeta... ma chi si diverte a giocare con le stelline??
  • karen tognini il 12/03/2011 12:42
    Ma, immerso a ragionare a volte,
    gusto come il miele la tristezza
    quanto odorose primizie e belle fole,
    ed evolve in fragranza giovinezza altrui
    che inizialmente poi mi consumava.

    Dietro alla tristezza si cela sempre una gioiosa sorpresa...
    non ci sarebbe gioia se non si avesse conosciuto il dolore o la tristezza...

    Molto bella Ugo...
    bravissimo
  • Anna G. Mormina il 10/03/2011 13:59
    ... "Molte volte è bella l'amarezza, mi fa docile, mite, zuccherato,...",...
    Caro Ugo, questa tua Tristezza, ha sapore di "dolcezza"... un abbracio!!!
  • Giuseppe ABBAMONTE il 08/03/2011 20:36
    Ciao Ugo
    bella e sorprendente la tua composizione. Che riesce a parlare della tristezza ed a descriverla, senza essere triste.
    Ed è giusto che sia così: la tristezza è uno stato dell'animo e fa parte di noi, indissoilubilmente.
    Una sensazione, da gustare come il miele...
    Giuseppe
  • mariacarmela cortese il 04/03/2011 14:28
    volge infine la retta parabolica oltre la curva e...
    la stanchezza della vita porta sempre attimi di quello sconforto che inevitabilmente attanaglierà ognuno di noi. è peculiare, come molto altro lo è di questa vita. la mente cede il passo o solo lo imita. ci si guarda in giro, si vede la realtà sotto aspetti diversi, il boccone sembra amaro ma poi... un po' ci si bea della zavorra, si fa dono e testamento dei propri errori per serbare in seno la soddisfazione di ciò che è stato fatto bene. o comunque è stato fatto. e più che amarezza, più che tristezza, forse è rammarico; oltre che consapevolezza di essere sopravvissuto a così tante gesta, proprie e altrui. così anche il futuro appare diverso, sotto mentite spoglie. o forse lo era prima? comunque sia volge al termine la storia, mentre il sipario superbamente si appresta ad incorniciare lo spettacolo e preservarlo proprio da quegli applausi. siamo uomini e questa è la vita.
  • Daryl il 04/03/2011 11:29
    Senza parole! Bravo cm sempre!
  • Anonimo il 04/03/2011 08:55
    Stupenda. Parole che portano ad una profonda riflessione; il ieri, l'oggi e il domani, di come è stato vissuto e di come poteva essere vissuto e di come sarà vissuto. E poi dopo aver vissuto... Complimenti sinceri.-
  • Bruno Briasco il 03/03/2011 14:11
    "... mi convinco che attesa sia sorpresa e mi sento rinato e rinnovato..." Bellissimoi versi caro Ugo che rimuovono stati di ricordi, di coscienza... che sanno di vissuto! 5 stelline
  • Giuseppina Iannello il 03/03/2011 09:48
    Ho colto il Tuo concetto, che è, anche, quello di Giovanni Pascoli ed anche, il mio. La persona oltraggiata piange... Chi piange, ha in sé la dolcezza della propria verità. Il pianto è poesia che ci solleva dal male.
  • Bruno Briasco il 02/03/2011 17:24
    lo splendore della luce... la vita che ritorna... bella Ugo... maestro di vita e di prosa!
  • Don Pompeo Mongiello il 02/03/2011 13:00
    Un cinque stelle per questa tua così bella. Bravissimo!
  • Anonimo il 02/03/2011 11:03
    "Tristezza angosciosa" (modo mio di dire; forse, non mi spiego bene!) Dentro i versi tristi di Ugo, c'è una specie di respiro ampio che ti penetrano dentro con una effusione densa, ovattato da una malinconia silenziosa. C'è davvero da stupirsi che Ugo riesca così ben bene a trovare un'eleganza di espressione.
  • Anonimo il 26/02/2011 22:26
    Per esprimere immagini e sentimenti così profondi, tu usi le parole come le note nella musica. Più si legge e più diventa piacevole, si sentono le parole vibrare nel cuore.
    Presto o tardi gli anni rendono quello dato.
    Grazie Ugo
  • Aedo il 25/02/2011 20:15
    Utilizzando immagini appropriate e descrizioni interiori di rara bellezza, Ugo riesce a farci rivivere il senso della tristezza, per poi andare oltre verso lo... splendore della luce. Bravissimo!
  • laura marchetti il 25/02/2011 15:57
    BELLISSIMA... LA FELICITA' LASCIA L'AMARO DELL'ASSENZA, LA FINE DELLA FESTA... È L'ATTESA, LA SPERANZA A DONARE LA LUCE CHE ACCENDE LA VITA ANCHE SE ESSA FOSSE UNA PICCOLA STANZA...
  • anna rita pincopallo il 25/02/2011 15:51
    bravissimo molto bella... grande poeta
  • Dolce Sorriso il 25/02/2011 14:58
    le paroli sono inutili... la tua poesia è semplicemente bellissima.
    Grande Ugo
  • Vincenzo Capitanucci il 25/02/2011 14:33
    Porta luce la tristezza.. dolcezza di miele... in un animo nobile..

    Bellissima Ugo... e mi sento rinato e rinnovato.
    Torna lo splendore della luce,
  • Anonimo il 25/02/2011 13:12
    Difficile riuscire a rendere in versi quella sensazione di tristezza che tutti proviamo... amarezza, nostalgia... Mastrogiovanni ci riesce e non perchè sia più attento di altri a questi stati d'animo ma per la maestria dell'uso appropriato della parola abilmente ordinata in versi di convincente pregevole fattura. Poesia, insomma... ciaociao.
  • YURI STORAI il 25/02/2011 12:40
    ah! che bei versi, il retrogusto dell'amarezza
    che rende più miti... mi prende molto.
  • Anonimo il 25/02/2011 12:27
    Molto bella, mi è piaciuta parecchio!

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