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Immagini immortali

Cerchi
taciturno a te stesso

il tempo inesorabilmente
t'accerchia

di arpionare
una parola
per svelare al tuo cupido cuore l'oro del silenzio

Moby Dick
l'indomita balena
continuerà
per generazioni e generazioni
a solcare l'immaginario mare di un foglio bianco

guardi nello specchio del tuo teschio
l'essere

e nel non essere
ti senti colpevole di delitto
per aver ucciso una vecchia usuraia

nel castigo chiedi per aver sfidato il cielo in fantasia

una serena redenzione d'Amore

 

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8 commenti:

  • Don Pompeo Mongiello il 05/03/2011 19:29
    Come al solito apprezzata e piaciuta ed un plauso da me, poeta vagabondo sulle rive del Danubio in quel di Bratislava.
  • Anonimo il 02/03/2011 21:59
    Caparbietà, il silenzio nel cuore spigola, non è facile riconoscersi tra le stelle dell'universo quando la luna si nega e il sole continua il sonno della notte, ma è importante navigare anche senza vela, le braccia muoveranno i remi. stupenda poesia Vincenzo molto molto bella. ciao Salvatore. massimo voto.
  • cesare righi il 02/03/2011 21:13
    Volevo commentare questa poesia con un profondo pensiero, ma Ugo mi ha rubato... tutto prima ancora che io pensassi cosa scrivere.
    Non si fa così'... ragazziiii
    Una cosa mi ha colpito in questa tua bellissima opera: il foglio di carta. Quando non ci sarà più la carta, dove cercheremo moby dick? Sul bianco schermo di un freddo IPAD?
    Tutto ci accerchia, anche rettangoli
    Vince 6 grande... 5 star
  • Cinzia Gargiulo il 02/03/2011 19:47
    Fantastica!...
  • Anonimo il 02/03/2011 18:35
    Senza parole e nn sono capace di commentarti perchè il tuo cercare nell'inconscio è un qualcosa di infinito nell'essere umano e tu ci sei riuscito perfettamente. Complimenti sinceri
  • Ugo Mastrogiovanni il 02/03/2011 18:23
    È malinconico e esitante il poeta in questi versi, si sente accerchiare, arpionare dal suo stesso riflettere. Qui Capitanucci sembra quasi il protagonista di Moby Dick che, alla caccia della della balena intervalla scrupolose considerazioni: dal filosofico al religioso e dallo scientifico all'artistico. Molto originale il suo senso di colpa, forse, più che per "aver ucciso una vecchia usuraia", "per aver sfidato il cielo in fantasia", una sfida da cui esce sempre vincente.
  • loretta margherita citarei il 02/03/2011 17:59
    profondo il riferimento di mobi dick ed acab, il bene ed il male... bellissima
  • karen tognini il 02/03/2011 17:17
    Moby Dick
    l'indomita balena
    continuerà
    per generazioni e generazioni
    a solcare l'immaginario mare di un foglio bianco

    meravigliosa poesia VINCENZO...
    k

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