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La gioia piu bella

Ogni giorno pianti chiodi nelle mie braccia,
sanguino ma sono in una campana di vetro
un animale impazzito.
Hanno strappato dalle mani la mia gioia
ora ho dieci anni ed era il regalo più bello.
In castigo per sempre dietro ad una lavagna nera di peccato
seduta sui cocci del passato, prego per un giorno che non esiste
e mi illudo che nel mio insistere arrivi da me un sollievo
e sotto il velo che infastidisce gli amanti
muore una bimba, una donna, una moglie
e tu resisti

 

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2 commenti:

  • Mo G il 21/04/2011 22:09
    Un po' pesante la lettura per la lunghezza dei versi a volte evitabile come ad esempio in "seduta sui cocci del passato, prego per un giorno che non esiste", ma è una cosa soggettiva. Per il resto mi è piaciuta molto, complimenti.
  • Bruno Briasco il 04/03/2011 10:31
    Arriverà anche per te quel giorno "che non esiste" e scoprirai che sarà più che reale!!

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