Un dolore... Una rabbia repressa...
Una dea di cui farne letteratura!
Viaggi e amici da onorare,
felicità da colorare
in una giornata di pioggia, senza ombrello
a cielo aperto... Sentirla e non distinguerla,
il viale continua.
Assecondare, esternare l'arbitrario sfogo
Il ditirambo a volte benevolo altre cinico liberatorio
Un grezzo taccuino... l'arbitro
Spazio-tempo il giudice della regione parallela
Senza considerarsi poi cosi tanto poeti,
osservando le linee dell'universo mischiarsi al tramonto
del sole senza appartenenza.
L'uragano della natura che si ribella ai tanti perché.
La regola è che non ci sono regole e schemi,
solo tante varianti,
altrimenti si cadrebbe nel solito qualunquismo.
Massaiolo... L'emozione, il delirio della quotidianità,
mistificata all'eretico amore.
cercar nel proprio piccolo il grande potenziale.
Domandarsi dove cazzo siamo e che ci facciamo qua.
Non scervellarsi in rimette perfette
alquanto baciate d'irrealtà,
zaffiri prive di gemme.
Poco consolidate, penetranti nella carne.
osservando le linee dell'universo mischiarsi al tramonto
del sole senza appartenenza.
L'uragano della natura che si ribella ai tanti perché.
La regola è che non ci sono regole e schemi,
solo tante varianti,
altrimenti si cadrebbe nel solito qualunquismo.
Massaiolo... L'emozione, il delirio della quotidianità,
mistificata all'eretico amore.
cercar nel proprio piccolo il grande potenziale.
Domandarsi dove cazzo siamo e che ci facciamo qua.
Non scervellarsi in rimette perfette
alquanto baciate d'irrealtà,
zaffiri prive di gemme.
Poco consolidate, penetranti nella carne.
La prima ragione è il cuore
e fallo parlare liberamente.
Mi si chiedono piccoli contributi...
Camuffati da obbligate copie
per ingrassare macellai che si fan chiamare editori.
Che gusto c'è, che senso ha?
Ah... certo! Finché ci sarà gente che sborserà denaro,
per poi tenersi e pregiarsi nella sua libreria
il posto sul terzo scaffale, tra Proust e Baudelaire.
Oggi, più di ieri, son convinto di non esser poeta letterato.
Nulla di tutto ciò ...
Ma un serio attivo dissociato da tutto quello
che non rientra nella casualità dell'emozione,
nei vari istanti della vita, comprese le conseguenze.