Italia:
Tra un aquilone perso nel cielo
da un bambino
con un filo di sogni
e la ferma volontà d'una camicia rossa
che aprì una breccia ai passi del Risorgimento
Dai giovani martiri di una patria unita
alle ampolle del Po'
Dai mille egoismi che t'hanno lacerata e divisa
all'unica e indivisibile Patria per tutti ritrovata
Partigiani che non ti videro più
per sognarti libera
e chi si illudeva di farti grande senza democrazia
Donne operaie
che cercano di appropiarsi della loro vita
e padroni che si appropiano della vita altrui
Dal buio di cosche rituali segrete associazioni
al civile coraggio la passione
la luce dei tuoi cittadini migliori
Sei bella Italia
tra i vini rossi dell'oltrepò
e le rosse arance profumate di Sicilia
tra le tue verdi vesti di collina
e la bianca schiuma del mare che t'accarezza
tra i bambini che cantano
e vecchi che piangono
ma anche tra vecchi che cantano
e bambini che piangono
Ti hanno stuprato italia
avvelenata fino alle falde di sorgenti
cementificata nelle coste e nei fiumi
e tu ingessata usata e devastata
a volte hai reagito con qualche scossone
qualche frana qualche alluvione.
No non è tua la colpa
ma degli italiani
di quelli che non ti amano
e che non danno futuro
né a se stessi e né alla lor prole
Ma per noi fratelli ancor fratricidi
noi tante volte luminosi
belli e gentili
solidali col mondo
e le futur sue genti
sei Tu la nostra madre
Italia di cuor e menti.
Variante di finale in occasione dei suoi 150 anni:
Ma per noi fratelli anche fratricidi
noi tante volte luminosi
belli e gentili
solidali col mondo
e con gli ancor non nati
sei Tu la nostra madre
Italia di 150 natali.