username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Vita

Apri gli occhi.
Sorridi in un paradiso di sole.
Giochi con il vento.

Poi corri, afferri l'obbiettivo,
perdi un amico e ne trovi altri,
poi perdi obiettivo e amici,
ne cerchi altri, hai nuovi obbiettivi,
e sbuffi e ridi e piangi e inspiri
e sei ispirato e voli.
E ti innamori.

Così corri per afferrare l'obbiettivo,
ma perdi un amico,
ce ne possono essere altri,
non trovi l'obbiettivo,
ami, ma ti tormenti,
ispiri, ma tradisci.
E lotti.

Ti stanchi e ricominci.
Ti stanchi, ma ricominci.
Ricominci, ma ti stanchi.
Ricominci. Ti stanchi.
Sospiri.
Perdi amici.
Hai nostalgia.
Sorridi.
E chiudi gli occhi.

 

1
4 commenti     1 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

1 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Anonimo il 09/08/2012 17:13
    Un gioco di parole che si alterna a significati esistenziali, espressi con un poetare gioioso, malinconico ma, anche, molto concreto e razionale. L'autore dice tutto e molto, alternando ogni sensazione ed emozione che scaturiscono dal proprio interiore sentire. E... questa è la VITA!

4 commenti:

  • Matteo Contrini il 22/04/2011 14:52
    Tranquilla Rosanna, mi hai lasciato un bellissimo commento ^^.
    La cosa che mi fa piacere è che riesci a cogliere elementi importanti che volevo trasmettere, grazie tante! *-*
  • rosanna erre il 20/04/2011 01:13
    aggettivi-soggettivi-oggettivi...
    universale pure!
    ma che ho detto?
    boh
    magari domani mattina ci trovo un senso
  • rosanna erre il 20/04/2011 01:08
    mi piace quell'apertura e chiusura degli occhi...
    fonde l'idea di una vita all'idea di una giornata...
    e l'idea di una giornata all'idea di un brusco risveglio da non so cosa per poi tornare a quel non so cosa

    in mezzo una sequenza sostenuta e affannata di azioni e reazioni
    e ripetizioni...
    richiama uno sbattere di palpebre

    l'assenza di aggettivi tende a escludere una certa dose di personalità soggettiva data a quelle azioni portando il tutto verso un senso oggettivo e universale e verso un'angosciante inutile corsa contro il tempo...

    non fosse per quei "sorridi" in apertura e chiusura che da soli risollevano le sorti dell'intera vicenda
  • Giacomo Scimonelli il 21/03/2011 15:29
    poesia originalissima... ma piaciuta...

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0