Lo scontrino nell'erba é stato gettato.
I raggi ne delimitano i contorni,
le persone si allontanano, via.
Vivi, mi senza respiro
tu e chiunque arrivi,
ascolta le parole sussurrate
dagli olmi e lecci, annusa dai petali
di rosa canina e sappi comprendere
il profumo dell'erba mattutina.
Lei é rugiada e con me avanza, si posa
ovunque e dove le piace, sui versi
s'accomoda sul cuore,
in una primavera ricca di colore.
Quasi fosse amore anche per il Sole
che giace assieme ai suoi raggi
arancio di profumi.
Pezzi di sogni e risate,
quiete non esiste e non si ammette
tra i ragazzi l'allegria divaga,
sposto lo sguardo e lo poso sul tuo.
Ed ora io posso sentire
una presenza di cui posso nutrirmi,
saziarmi e completarmi.
Nella serata ove,
la primavera avanza ed io,
coloro d'arancio i miei passi.