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Leopardi, Campanile e Tasso

Ho messo un nuovo filo per stendere il bucato,
quello vecchio, lo sai, da tempo s'è spezzato.
S'è spezzato quel giorno che abbiamo litigato,
e tu scappasti via, lasciandomi lì, come un cane bastonato.
Sono di nuovo solo,
lavo i miei panni,
cucino quel che posso,
vedo molta TV e leggo spesso,
la tua segreteria risponde "sono in volo",
è inutile cercarti, inutile che mi affanni;
in aula ai ragazzi, ho parlato di Tasso
e di Achille Campanile che ne ha fatto uno spasso,
e così, nelle sue tragedie in due battute,
ho rivisto parte della mia esistenza,
ed ho infine, sviluppato resilienza,
l'arte di trovar forza dalle tragedie vissute.
Domani porto la mia classe
a visitar la tomba di Leopardi,
è lì che c'incontrammo, una mattina, sul tardi,
io ti guardai colpito,
tu, sorridendo, accettasti il mio invito;
per quel sorriso ne ho pagate di tasse!
Sono sconfitto, ma non voglio fare danni,
e quel filo, lo userò soltanto per i panni!

 

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