Le esalazioni continuarono a propagarsi
arrivarono in alto il quarto
giorno
i tessuti linfatici cedettero
sfaldarono in confuse acromatiche
macchie
Provocammo la caduta
alimentandone velocità
con l'indifferente consenso
di triste convitto
tali orfani di spirito contrito
Fendemmo in sassi
contusi e sporgenti
e in occasionale baldanza
convogliammo cetacei
ne sventrammo per bene l'essenza
ne mangiammo per proteggerci dal
freddo
In un corollario difensivo
illogico e impertinente
prendemmo la cloche tra le nocche
e sganciammo l'ordigno trasparente
vischiosa nube
nell'acqua
della fonte
Un pascolo al mattino
nell'erba mansuetudine
china rumina il tempo
e lacrima
nel sole...