Margherita è fiorita nel campo,
è fiorita al tepore del sole,
nella terra bagnata dal mare,
e una casa di carta stagnola
Margherita si affaccia alla vita
in un campo di prima accoglienza,
tra rifiuti e lezzo stagnante
e bestemmie al posto dei canti.
Margherita è figlia dei tempi,
di sirene che stridono l'ora,
dove il cielo piove terrore
e la terra si tinge di orrore.
Margherita è un peccato del mondo,
usurpato da folli e potenti,
offeso da chi tiene tanto,
venerato da chi non ha niente.
Margherita è un soffio Divino,
un vagito di tolleranza,
ribadisce che il mondo è di tutti,
per la Vita, basta e avanza.