Solo con il mio esistere e l'anima mia,
ormai mi infastidisce questa superficialità,
sciocca, bieca e priva di genuino amore,
frasi di circostanza sempre inutili e vaghe,
di un umanità che oramai non sà più amare,
distratta e lontana dai dolori del mondo,
nonostante siano molto vicini e palpabili,
presenti ogni sera sul tavolo imbandito,
mescolati dentro il nostro piatto fumante,
ingoiamo tutto e digeriamo anche l'orrore.
È vivere questo o è sciogliersi nell'ombra?
A volte rattristato guardo i miei piccoli amici,
e dagli occhi di queste delicate creature minori,
traspare una tenerezza che plaga lo sconforto,
sembra che sappiano carpire ogni mia emozione,
forse angeli inviati da un Dio che abbiamo deluso,
sì non mi fido più degli uomini e ciò mi addolora.