Il cielo m'abbaia
contro
lo sento
morde i miei polpacci
scaricando pensieri
con bocca
di frastornata luna
il mare rumoreggia
tace
ferito nel suo corpo
dalla scia di una nave
Tu Madre Terra
doni sole
a Tutti
voce
ali
d'accoglienza
la leggerezza di un petalo di rosa
a tutto il peso del mio mondo
penetrando
con mani di sole
dentro nubi di spiagge
portuali banchise
dove la gente s'accalca bagnata e ferita da lacrime d'inesistenza