Italia! Italia!!
Ecco finalmente le sospirate sponde;
non è un miraggio,
no,
è una felice, immensa realtà
dopo il disperato viaggio
tra disperata gente.
Per rinascere a nuova vita
non ho temuto il deserto,
le nemiche onde,
la fame e la straziante sete;
ho sfidato a duello la morte,
che, del resto, per me sarebbe stata
liberazione
dalla schiavitù, dalla non vita.
Accoglimi, Italia,
terra promessa;
sii madre pietosa e,
come amorevole chioccia,
proteggi sotto le tue ali
questo indifeso pulcino nero.
Fammi dimenticare gli orrori
che hanno segnato la mia infanzia
con indelebili cicatrici.
Grazie, madre Italia,
Italia mia!