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Elogio della reticenza

Dire qualcosa senza dire tutto,
sciogliere i dubbi solo parzialmente.
Tacere quanto si ritiene brutto
o quanto può sembrare sconveniente.

Aiuta a non causare sofferenza
e a modo suo è una forma di rispetto:
ché è meglio l'incertezza e l'incoscienza
che avere la conferma del sospetto.

Fà in modo che rimanga inesplorata
una piccola parte della mente:
fà nulla poi che la persona amata
ti possa giudicare reticente.

Ché un piccolo mistero non svelato
é il sale stesso della relazione,
aiuta a non dar nulla per scontato
e rende te il suo centro d'attenzione.

 

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1 recensioni:

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  • Ferdinando il 29/01/2016 08:23
    apprezzata... complimenti.

10 commenti:

  • Giuseppe ABBAMONTE il 26/04/2011 06:37
    Bentornato SC
    e non perché mi hai rilasciato un commento positivo (ieri avevi "maltrattato un mio commento all'ultima composizione del Saracino) ma perché hai ripreso a svoglere quel ruolo di "coscienza critica" di cui sentivamo il bisogno.
    GA
  • Solo Commenti il 26/04/2011 01:31
    È un raro caso di contenuto che può risultare corretto, sbagliato, sgradevole od anche aberrante. Proprio per questo è da apprezzarsi come la composizione, indifferente alla varietà delle possibili reazioni del lettore, goda di un ottimo sviluppo espositivo e della naturalezza della rima. Un "detto bene" che non si cura di suscitare molti "ben detto".
  • Nicola Saracino il 23/04/2011 21:21
    Sì Giuseppe, ma è una sofferenza sostenibile, anzi sostenuta finché non ci si stufa, aprendosi completamente. Gli altri punti sono semplicemente un punto di vista parziale, a banda stretta: il mio.
    Comunque prima mi sono soffermato sul solo contenuto, tralasciando la versificazione. Che è eccellente!
    Nicola
  • Giuseppe ABBAMONTE il 23/04/2011 16:09
    Grazie Nicola
    gli ultimi due punti mi sono abbastanza chiari. L'evoluzione tracciata nel primo a mio avviso merita un supplemento di attenzione.
    Tu pensi dunque che la reticenza sia il viatico per la renitenza, salvo giungere ad un'insostenibile sofferenza?
    È un punto di vista interessante, che merita una riflessione.
    Uno spunto irresistibile!
    Buona Pasqua
    Giuseppe
  • Nicola Saracino il 22/04/2011 21:01
    1. Reticente, renitente e sofferente: ecco la strada per aprirsi completamente.
    2. Quello che nascondi, l'altro/a sa prima di te. Anzi di più, perché sa anche quello che potresti nascondere e non hai ancora nascosto per difetto di occasione.
    3. Quello che nascondi, ti fu offerto in dono, in un vaso di Pandora, da colui/colei cui lo nascondi...
    ... e potrei continuare. Giuseppe, sei una miniera di spunti! Grazie.
    Nicola
  • Giuseppe ABBAMONTE il 20/04/2011 20:54
    Ugo
    io sono sposato da quasi 23 anni e certo di matrimonio ne so meno di te. Ma credo che su questo piccolo "elogio alla reticenza" siamo pienamente d'accordo.
    Purché, come giustamente osservi, esso sia assunto valido con grande senso della misura.
    Grazie del passaggio
    Giuseppe
  • Ugo Mastrogiovanni il 20/04/2011 13:32
    Poesia ben pianificata, quasi a collimare tema e struttura, senza trascurare l'ottima rima. Perché? Per il motivo che io condivido il senso della misura di Giuseppe Abbamonte perché lo stesso impulso si diffonde, quasi un motivo, in tutta la poesia. Sono sposato da 50 anni e ne so qualcosa...
  • Giuseppe ABBAMONTE il 17/04/2011 10:53
    Vincenzo
    è molto bello da parte tuo essere come un libro aperto e la composizione non vuole assolutamente criticare chi si comporta così.
    In effetti desideravo solo dimostrare che anche chi si comporta diversamente può avere le sue buone ragioni ed essere, a modo suo, elogiabile.
    Un abbraccio
    Giuseppe
  • Vincenzo Capitanucci il 16/04/2011 10:23
    Molto bella Giuseppe... anche se io ho tendenza con la persona amata.. ad essere un libro aperto..

    .. Tacere quanto si ritiene brutto
    o quanto può sembrare sconveniente...
    .. Aiuta a non causare sofferenza
    e a modo suo è una forma di rispetto
  • loretta margherita citarei il 16/04/2011 05:54
    ottima

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