Mi sono svegliata,
ero grande.
Non ho sentito più
quell'amaro in bocca
che mi ha torturato
in quello che doveva essere
"il periodo più bello della mia vita".
Non allora, non per me.
Un'inquietudine continua
mi ha sopraffatto:
il peso della vita schiacciava
la mia inettitudine.
Mi sono svegliata
e riesco ad instradare i pensieri cattivi,
a dimenticare che
ho perso il senso dell'infinito.
Lo vedo in me e intorno a me
che non c'è più
ma non m'importa,
fingo che ci sia ancora.
Mi sono svegliata
e so chi voglio al mio fianco
per sempre.
Questo è il mio infinito.