In un nudo bisogno
di nuotare con Te in un sogno
d'impenetrabile bellezza
stesi un rio
fra l'azzurro celeste del cielo ed il blu cobalto del mare
Quattordici me
si sono seduti alla tavola
imbandita da Te
con vettovaglie d'Amore
nessuno di loro
in quattordici mesi
si è mai lamentato
per la scarsità del servizio
né per la qualità del cibo
anzi sfamati in spirito e corpo
invitarono altri mesi in secoli di folla
altre nascite giornaliere
lustranti con acqua di splendida luna
la millenaria polvere
da un antico lampadario in gocce di stelle
in un susseguirsi di anni infiniti a venire
fra il mio corpo di terra
e le Tue braccia di cielo
sorgerà irradiando musica di labbra ogni mattina un nuovo sole
l'autore Vincenzo Capitanucci ha riportato queste note sull'opera
Dedicata a Te Amore mio.. e a Tutti quelli che si Amano ed Amano..