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La passeggiata

così me ne vò in viaggio per il norde
co le viscere e l'interiora sorde
a quello che te fa senti padrone
de ciò che devi avè drento le corde

er tempo cambia sempre tante cose
ma nun sapevo che un giorno le rose
avrebbero cambiato l'intenzione
de un profumo all'incrocio cor Destino

e se la vita è un gioco de le parti
che me sembra èsse solo un gran casino
serve allora er piu mejo de li sarti
pe cucì drento er core un vestitino
su misura pe un animo bambino
bono pe vède la strada ciò che è:
na passeggiata ar volo e chissenè...

 

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3 commenti:

  • Nicola Saracino il 10/05/2011 15:12
    Un po' frammentata
    nelle intenzioni, come se a fatica
    cercassi il suo finale...
    Rime un po' forzate,
    sopra e sotto...
    La metrica è senz'altro raffinata,
    un vestitino fatto su misura
    per un corpo non bello.
    Ti si vede l'arsura,
    il sudore di poetica fatica,
    ma... questa, Giulio, è al disotto
    del tuo solito livello.
    Nicola
  • Anonimo il 24/04/2011 00:31
    Divinamente ritmata e stilata, grande Giulio, auguri di Buona Pasqua
  • Anonimo il 22/04/2011 12:26
    bellissimo sonetto. Vivi applausi!!

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