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Giù la maschera

rotolammo a lungo
a volte un ostacolo lungo la discesa
ci faceva sobbalzare
ma questo rendeva imprevedibile e vario il cammino
ormai è tutto compiuto
non si può rallentare
o scegliere un nuovo pendio da rotolare
la forza della gravità
è magicamente uguale
ma non ci racconta mai il perchè
anche da noi
si usa mettere un telo prima dell'esposizione
il momento di slacciare la corda che sostiene il velo
può diventare gratificante
ma anche desolante
se non riusciremo a staccarci dallo sguardo di chi osserva
semplicemente consci
che quella parentesi
non aggiunge e non toglie nulla al nostro lavoro
le parole rimbombano nella testa e nel cuore
prima di prendere un abito
ed è allora
che si manifesta
una strana mescolanza di sofferenza e gratitudine assieme
non resta che ripiegare il telo
e sobbalzare ad ogni asperità.

 

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4 commenti:

  • Ada Piras il 25/04/2011 12:41
    Giuliano cosa vuoi dire, che gli altri ci vedranno come siamo
    o che saremo noi a vederci per quello che siamo. Ada
  • laura marchetti il 24/04/2011 19:57
    PROFONDA RIFLESSIONE... BELLISSIMA POESIA
  • Vincenzo Capitanucci il 24/04/2011 19:53
    Meravigliosa Giuliano...

    ... le parole rimbombano nella testa e nel cuore
    prima di prendere un abito...
  • loretta margherita citarei il 24/04/2011 17:09
    intensa, colgo l'occasione x augurarti una felice pasqua.

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