tornerò
a far da giullare, come vuoi tu
così mi accetterai, forse
ti darò la mia anima in affitto
e potrai farmi danzare appeso a fili
vitae
farò tacere quei rimestii dell'ego
farò tacere la ribellione che alberga in me
tornerò
per indossare i vestìmentum perdendi
per dormire accanto a te
e sarà solo tuo, il proscenio delle emozioni
plettri magici userò per intonare
melodie di cavalieri serventi di cotte agghindati
quando, l'acciaro dettava legge
quando l'elsa rievocava il Cristo inconsapevole
quando la notte sarà al libitum
anche questo brutto sogno, finirà...