Abbracciati
fra i fiori
guardavamo
volare le rondini
nei profumi dei nostri occhi
-iridi viventi
attratte
dallo sciogliersi in lacrime primaverili di sensazioni perdute-
i nostri vestiti
ci spogliavano
in baci di temporali
inzuppati
i nostri corpi
correvano nudi verso casa
bevendo l'acqua del cielo in un lembo cristallino di soleggiata terra