Il mio eroe dal volto sconosciuto,
fin dai giorni dell'infanzia ho inseguito.
Nei più remoti meandri della mente intravedo.
Il suo volto che nel mio pensiero sovente si affaccia,
come neve al sole sempre svanisce.
Sulla sconosciuta e nuda terra dove riposa,
vorrei portare un fiore,
una rosa.
Nel tempo dei miei anni ovunque l'ho cercato,
ogni astrusità ma non la morte gli ho perdonato.
Il sole che lo avvolge e lo riscalda,
al mio cuore di voce conosciuta parla.
Del suo pensiero la commozione mi prende.
Furtiva una lacrima mi riga il viso,
amara scende.
La terra d'incanto si apre e si solleva.
Il viso mostra.
Il sorriso mi dona... mio padre.
Il mio eroe.