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Soprannaturale

Dentro fino all'impugnatura.
Ragazzo, dolce dimensione
diametralmente opposta a se stessa.
Forte come il ferro, ragazza,
uno più uno uguale io.

Vi dirò cosa fare?
Puah!
Vi dirò dove andare a parare?
Bleah!

Traditi.
Smarriti.
Pentiti.
Non è il dominio,
non è lo splendore,
nè il clangore di mille battaglie,
perse su spoglie lande
dove risplende
bellezza cosmica di moribonde
voglie di organica giovinezza
eterna
luce menzogna.

 

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4 commenti:

  • Len Hart il 01/05/2011 22:17
    se skrivi una poesia 'calda', lo faccio ank'io! Dai!
  • soffice neve il 01/05/2011 18:31
    mi piace anche se la sento fredda come la neve... io la preferisco più calorosa, quasi africana
  • Giacomo Scimonelli il 28/04/2011 21:41
    ha ragione Alberto... anche a me piace questo stile
  • Alberto Recchia il 28/04/2011 21:15
    mi piace lo stile futuristico della tua poesia.. complimenti!

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