e i monti stanno a guardare
il vento che sibila tra le centanarie calle
sature
del fumo di polvere da sparo
tra volute di fuochi della speranza ormai spenti
e lai dei quasi morti
con al bocca piena del brago di mendaci ideali
soli
a giustificare ritorsioni efferate
col coraggio della disperazione
soli
a fermar pallottole di sinistri e inumani invasori
reclamano, pegno ematico per l'assetata Ara bellica
Aiuto
urlato, ai monti che stanno a guardare
muti ed immoti come i monoliti umani
paludati d'armigeri, spuri
a recitar salmi per feticci
falsi dispensatori d'impavidi propositi
e noi qui, a morir da eroi...