Svuotato
tracce di dolore
impresse
nel cervello-cuore
sento lo scricchiolare
della mia anima
prossima al crollo,
desiderio di scantinato buio,
anima
come una latrina sordida
collosa di piscio
di vecchi marinai ubriachi,
straziata dal quotidiano morir
per le vane conquiste dell'io,
come una prostituta dell'est
mi trascino per le strade incerte del patimento,
e sordido sorrido
ai demoni che mi si affacciano dentro
amici dell'abisso
che vogliono guardarmi dentro...
si dividono
per tutto il corpo
a ognuno una parte...
e scricchiola
sento che scricchiola...
e spesso sgocciola qualcosa;
no, non sgocciola, piange..
piange e sorride
finché lo spettacolo non ha inizio,
quando sarà finita la festa...
e tornerà il silenzio
seguito da dolce tempesta.