Madre,
vorrei dirti quello che
per tanti anni
la mia bocca ha taciuto
che ho dato per scontato
lo so non servirebbe
mi hai amato comunque.
A te,
che nella solitudine
di un tempo di miseria
mi facesti nascere
nonostante la folla di casa,
che mi facesti gemere,
insegnandomi a gioire,
e a non piegarmi al dolore.
A te,
per tutte le volte in cui
trafitta dalla vita,
hai saputo reagire,
senza maledire la sorte
o abbandonarti
a quell'autocompassione.
A te,
alla tua forza e bellezza
determinazione e fermezza
oggi va il mio pensiero,
con animo poeta
dipingo il tuo bel viso
il bianco dei tuoi capelli
gli occhi tuoi sinceri
il dolce tuo sorriso...
Madre,
tienimi ancora stretta
con le tue forti
e decise braccia
se puoi cullami,
cullami ancora.