vivevo in un vicolo
stretto e grigio,
ma tra cemento e sassi
c'era un glicine meraviglioso:
sotto i suoi petali
giocavo con bambole
ed amici immaginari-
da campane del
duomo vicino percepivo
le ore
scandite -
alla sera coppiette
innamorate si strusciavano
al buio,
di nascosto le spiavo
da persiane chiuse-
il mondo allora
era tutto li,
in quel vicolo tranquillo
dove la vita aveva
un corso diverso,
un po' magico -