Ricoprire di sguardi
percorsi della mia anima ferita
che tu hai scoperto
Istanti immobili
incuranti dei rumori della città.
Ho chiuso gli occhi
al rigore dell’inverno
Passi i miei incerti
sul dirupo dei ricordi
Matassa aggrovigliata
che hai riavvolto fra le tue mani
E mi hai restituito
Cuore impulso
soffio sorrisi
Chissà se esiste ancora
una tua memoria di quei giorni
Appuntamento il nostro
dove tu nutrivi un fiore
che non sapeva sbocciare