Squilla il cellulare...
sul display
appare il tuo nome...
tu chiami
ma io non rispondo...
cosa potrei dirti ora
all'infuori di educati
convenevoli?
Un anno è trascorso
e non ricordo più
il timbro della tua voce
quella voce
che un tempo io ascoltavo
pendendo in estasi dalle tue labbra
come tu fossi un Dio.
Un Dio eri per me... t'adoravo!
Ora non ho voglia di parlarti
di ascoltarti...
e se anche mi avessi chiamato
per avere il mio perdono
nulla cambierebbe
non godrei del sollievo
di saperti pentito
ne tanto meno potrei aiutarti
se tu ne avessi ora bisogno.
Tu mi togliesti
all'improvviso la mano
mentre risalivo la china
dall'ultimo dolore
senza il tuo appoggio
ripiombai nel baratro
di un dolore moltiplicato...
Un anno m' è occorso
un anno lungo un'eternità
prima di riveder le stelle.
Tu che mi hai reso
luna solitaria
in cerca di note
fra i rami stonati
di cento magnolie
cosa vuoi ancora da me?
Squilla il cellulare...
il tuo nome sul display...
io non rispondo.