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A una tra tante

La fermata intorno a me attendeva rumorosa.
Piccola, magra, di nero vestita, capelli raccolti,
Si siede una ragazza, due anelli sulle mani
E un piercing, si avvicina e la guardo;

Calma e muta, si accomoda e mi osserva.
Io, che strano!, fingo indifferenza al cellulare,
E quando la guardo, mi sta imitando,
E mi trovo nel mio flusso di pensieri.

Uno sguardo... Non è male! - Il mio numero
Inizio a pensare che me lo vorrebbe chiedere,
Oh, perché prende il mio stesso pullman?

Ecco, vorrei conoscerti! Ti aspetterò! Per rivederti!
Senza sapere nulla di te io t'ho pensata mia,
E forse ti avrei amata, e forse anche tu!

 

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3 commenti:

  • Simone M. il 13/05/2011 15:06
    Grazie

    Ringrazio Baudelaire per l'ispirazione
  • Anonimo il 13/05/2011 10:16
    carna
    un saluto
    F
  • Ada Piras il 13/05/2011 09:50
    Alle volte succede,

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