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Attendo come un ragno

Attendo come un ragno
Quasi cieco e capovolto
tra la tela del cervello
Il filo un po' più teso

La mia preda
un'idea degna,
mia figlia

- Fa che sia forte
e sorda alla resa -

Banchetta col mio veleno
vieni, ti invito
sono solo in questo schema
dell'indefinito, del suono
sono solo quanto vibro.

 

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4 commenti:

  • Anonimo il 09/06/2011 15:16
    Ha il fascino di essere interpretata, e questo ne fa una poesia riuscita. Bravo Samuele
  • Samuele Scagliarini il 19/05/2011 14:34
    Vi ringrazio dell'attenzione!! Lieto che vi sia piaciuta..
  • Anonimo il 19/05/2011 07:49
    woa... inquietante ma concordo con teresa che è bella ed originale... certo io i ragni li ho studiati e sono molto furbi ed astuti...
  • teresa maria serena ascanio il 18/05/2011 20:01
    la trovo molto originale. mi è piaciuta. bravo

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