Nel Tuo essere paesaggio
mi metto a nudo
tingendomi in trasparenza di mare
ed in luce di sole
T'avvolgo
di caldi umidi azzurri
sfidando
le caldane moleste d'altri invisibili abbracci
la notte mentre dormi
oso
sfiorare il corpo delle Tue labbra in raggio di luna
sorpresa
da cosi tanta sensibilità
Ti svegli
subito
guardi sulla riva dei sogni fra le acque del lago incantato
ma vedi solo
un volo di fragili cigni attraversare arrossendo le cime innevate
dei monti in cielo
non ti accorgi di me
funambolico pensiero sgambettante
intrappolato per i capelli
fra le fessure della Tua benedetta persiana