Di quale mondo oscuro fai parte
quale natura bislacca ha forgiato i tuoi tratti
quale madre cialtrona ti ha attaccato al suo seno
senza nutrirti d'amore,
quale strada ti ha visto inciampare,
deviare spesso dal giusto
e marcire nel cuore...
E cosa credi rimarrà di te
scialba e attonita figura d'uomo
sorpresa a volte della propria stessa essenza
come ora
che nulla ti lega a nulla
che poco di tutto possiedi
se non l'insaziabile e perversa bramosia
di avere ciò che non puoi
Corri veloce e guardingo,
allora,
verso l'ineluttabile ma necessaria sorte
senza voltarti indietro mai
nemmeno per sbaglio
che ciò che scorgeresti in terra
- orribili tracce del tuo passaggio -
sconvolgerebbe anche te,
e ne moriresti, forse
o forse no...
È dunque così che funziona il male,
e tu, che ne celebri il bieco fascino,
la grandiosa estasi in cui anneghi per esso,
l'assopirsi dei tuoi sensi paghi d'orrore,
tu, unico e solo attore maledetto
in un palco fatiscente
anelante ad un plauso che non udrai
ma allucinato e fremente
come mai nella vita
E resisti,
ancora...
indomito e beffardo
senza piegarti mai,
insistendo a guardare follemente oltre il tuo scempio
sopravvivendo agilmente allo strazio degli altri,
all'odio cruento di chi vorrebbe il tuo sangue!
... E sorridi, a volte,
incredibilmente sorridi, persino...
Che Dio, ma solo Lui, sia con te.